LA SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI E SERRAMENTI NELLA MANUTENZIONE ORDINARIA
Nel linguaggio comune quando si parla di infissi e serramenti, lo si fa come se fosse la medesima cosa, in realtà vi è una sostanziale differenza. L’infisso è il telaio tassellato alla muratura, o al contro telaio della finestra o porta, mentre il serramento è la parte mobile, agganciata tramite cerniere all’infisso.
Storicamente, i materiali costruttivi più comuni sono stati il legno ed il ferro. Fin dal secolo scorso però, infissi e serramenti sono stati realizzati, con altri materiali metallici e plastici quali: l’acciaio, l’alluminio, ed il PVC (cloruro di polivinile).
Gli infissi ed i serramenti, insieme alla coibentazione non sono elementi che consumano energia, ma sono determinanti nel rallentare il processo di dispersione del calore. Pertanto, non vi è ancora l’obbligatorietà dell’etichetta energetica. L’ANFIT: Associazione nazionale per la Tutela della Finestra made in Italy ha redatto un’etichetta energetica molto esaustiva per la scelta di un determinato infisso e serramento.
Legno
Il legno, grazie alle alte caratteristiche, estetiche e di isolamento termico, viene utilizzato maggiormente, in edilizia residenziale. Fra i tanti vantaggi, possiede quello, che può essere sottoposto a eventuali riparazioni, ma essendo un materiale vivo, è sensibile ai cambiamenti di temperatura e quindi, facilmente deteriorabile. Necessita di una manutenzione periodica.
Ferro finestra (acciaio)
Quando si parla di ferro finestra, in realtà ci si riferisce a profili in acciaio al carbonio. Grazie alle nuove tecniche, di profilatura a freddo e all’utilizzo di nastri in acciaio zincato, tali profili, hanno acquistato una notevole resistenza alla corrosione. Le ridotte caratteristiche estetiche e di isolamento termico, fa si, che questo tipo di materiale, venga adoperato maggiormente nell’edilizia commerciale in alternativa al ferro.
Alluminio
I serramenti in alluminio, non hanno il fascino estetico del legno. Sono di facile lavorazione, non si alterano e non necessitano di periodica manutenzione. Vengono adoperati maggiormente nel settore terziario, proprio per la loro bassa qualità estetica e di isolamento termico.
PVC
Il PVC o cloruro di polivinile, è il materiale più usato nell’edilizia residenziale, di medio ed alto livello. Il raggiungimento di un elevato livello prestazionale (trasmittanza termica), la leggerezza, il prezzo contenuto e le svariate colorazioni, pongono questo materiale ai vertici del mercato.
Materiali misti
Infine, abbiamo anche profili costruiti con materiali misti quali: legno/alluminio – legno/alluminio/pvc – legno/bronzo – ABS/alluminio e ABS/legno;
ABS e l’acronimo per un pregiato termopolimero ottenuto dalla combinazione di tre monomeri. L’Acrilonitrile, che conferisce stabilità termica e resistenza chimica; il Butadiene, che incrementa la resistenza all’urto e lo Stirene, che conferisce la rigidità. È un materiale tecnico ad alte prestazioni, con ottime caratteristiche meccaniche e resistenza alle medie temperature (110°C). È riciclabile, possiede ottime proprietà tecniche ed è un materiale leggero, rigido e tenace anche a basse temperature.
Con la combinazione di questi materiali si raggiungono elevate prestazioni di bassa trasmittanza termica. Hanno una diffusione limitata proprio per il loro elevato costo e vengono istallati quasi esclusivamente nell’edilizia abitativa.
Vetri
Il termine vetro camera, o vetro doppio, sta ad indicare una serie di lastre (due o tre), alloggiate e distanziate tra loro all’interno del serramento. Tali lastre, posseggono un telaio in acciaio inox che funge da guarnizione, attaccato con colle speciali, lungo tutto il loro perimetro.
Per raggiungere elevate prestazioni termico-acustiche, all’interno della camera, al posto dell’aria, viene inserito un gas che può essere l’argon o il kripton. Per l’aumento delle caratteristiche prestazionali, esistono in commercio delle lastre a più strati (vetro stratificato), unite tra loro da una pellicola trasparente di materiale plastico, che possiede notevoli proprietà fonoisolanti.
Norme
La scelta di un determinato infisso e serramento, è di fondamentale importanza se vogliamo raggiungere elevati standard termico-acustici. Va fatta soprattutto in riferimento alla zona dove è sito l’immobile, non sottovalutando la fase d’installazione, che deve rispettare determinate norme in materia ed attuata da installatori specializzati.
La norma UNI che elenca i requisiti standard che deve possedere l’elemento infisso e serramento è la UNI EN 14351-1. Tale norma evidenzia sostanzialmente che dal 01/02/2010 entra in vigore l’obbligo di marcatura CE per i prodotti regolamentati dalla stessa. Per ogni prodotto installato, deve essere rilasciata una dichiarazione di conformità CE e l’elenco dei requisiti obbligatori minimi di: finestre, porte-finestre e porte esterne pedonali. La marcatura CE, non è sinonimo di qualità ma assicura che siano rispettati i requisiti minimi obbligatori. I requisiti minimi obbligatori vengono trattati nello specifico da altre norme UNI quali:
1) UNI EN 12210 resistenza al carico del vento
2) UNI EN 12208 tenuta all’acqua
3) UNI EN 12207 permeabilità all’aria e trasmittanza termica
4) UNI EN 410 proprietà radioattive delle vetrazioni
5) UNI EN ISO 717-1 isolamento acustico
6) UNI ENV 1627 resistenza all’effrazione
7) UNI EN 13049 resistenza all’impatto
8) UNI EN 12400 durabilità meccanica
La norma UNI 11673-1 viene pubblicata il 2 marzo 2017 e tratta tre aspetti molto importanti inerenti alla posa in opera dei serramenti ed in particolare:
– gli standard per la progettazione della posa in opera al fine di avere dal giunto delle prestazioni non inferiori a quelle certificate per il serramento;
– quali devono essere le caratteristiche dei materiali di sigillatura e riempimento;
– come risolvere le situazioni di criticità nel caso di sola sostituzione dei serramenti esistenti.
LINK UTILE PER LA CONSULTAZIONE DELLE NORME UNI: ENTE ITALIANO DI NORMAZIONE