Le rocce sono masse minerali a composizione costante, ma eterogenea, costituite dall’aggregazione di minerali diversi, con proprietà differenti e differente composizione chimica.
In geologia, vengono classificate in tre grandi categorie:
1) le rocce sedimentarie:
sono le rocce generate per sedimentazione di detriti inorganici, organici e sali minerali, consolidati dalla successiva o contemporanea deposizione di una sostanza cementante come il carbonato di calcio. Si dividono in rocce di deposito chimico, organogene e clastiche. Fra queste troviamo le più comuni, quali l’arenaria, il calcare e la dolomia.
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2) le rocce metamorfiche:
sono rocce magmatiche o sedimentarie, derivanti da rocce preesistenti, che sono state portate in condizioni di pressione e temperatura diverse da quelle presenti al momento della loro formazione. In seguito a questi cambiamenti, la roccia subisce metamorfosi o trasformazioni chimiche e fisiche che ne alterano ad esempio la composizione mineralogica. Alcuni esempi sono l’alabastro e il marmo. Esse si formano soprattutto in zone più attive dal punto di vista geologico, proprio a causa delle forze endogene della terra.
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Alabastro: Wikipedia foto Ra’ike – Marmo: Wikipedia foto Sànchez
Gneiss: Wikipedia foto Slim Sepp – Micascisto: Wikipedia foto Khruner
Scisto: Wikipedia – Fillade: Wikipedia foto Slim Sepp
3) le rocce ignee:
si formano attraverso il raffreddamento e la solidificazione del magma o della lava. Questo magma può essere derivato da fusioni parziali di rocce preesistenti nel mantello o nella crosta di un Pianeta. In genere, la fusione delle rocce è causata da uno o più di tre processi: un aumento della temperatura, una diminuzione della pressione o un cambiamento nella composizione. Fra queste troviamo il granito, la diorite ed il basalto.
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Granito: Wikipedia foto Eurico Zimbres – Diorite: Wikipedia foto Slim Sepp
Basalto: Wikipedia foto Daniele .51