Tra gli interventi di manutenzione ordinaria troviamo quelli inerenti all’architettura dei giardini, non sono interventi che necessitano di titoli abilitativi per attuarli ma devono rispettare le direttive impartite dalle norme tecniche di attuazione del P.R.G. per quanto concerne l’altezza delle recinzioni ed il rapporto di permeabilità del suolo. Le figure professionali che si occupano della progettazione di tali spazi sono l’agronomo e l’architetto, ma è una pratica che può essere svolta anche da un privato in riferimento alla sistemazione di piccole o medie pertinenze private.
Escludendo i giardini a carattere pubblico, dove la progettazione la gestione e la manutenzione è di competenza delle amministrazioni pubbliche, possiamo dire che è sempre consigliato sia per i giardini urbani che per quelli rurali, al di là delle dimensioni dell’area, di avvalersi di una consulenza professionale che definisca per lo meno le linee guida principali, rispettando al contempo i gusti e le direttive della committenza. Viceversa, nel caso in cui la committenza non si avvalga di una consulenza professionale, è consigliato in ogni caso seguire un iter procedurale che gli consenta il raggiungimento di determinati obiettivi:
1) SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI GIARDINO PIÙ CONSONA ALL’AREA ED AL PROPRIO GUSTO;
2) DEFINIRE A PRIORI I PASSAGGI CARRABILI DA QUELLI PEDONALI;
3) PROGETTARE A PRIORI IL SISTEMA IDRICO, SIGNIFICA SODDISFARE PIÙ ESEMPLARI COL MINOR NUMERO DI IRRIGATORI, CON UN CONSEGUENTE RISPARMIO ECONOMICO E LADDOVE LO SPAZIO LO CONSENTE, COLLOCARE UNO O PIÙ SERBATOI PER LA RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA;
4) SCELTA A PRIORI DELLA TIPOLOGIA DEL SISTEMA D’ILLUMINAZIONE E DEI PUNTI LUCE PER IL PASSAGGIO DELLE CANALETTE;
5) STUDIO DEI PERCORSI DEL TAGLIA ERBA, DEI MEZZI MECCANICI IN GENERALE, AGEVOLARE LE AZIONI UMANE NELLE OPERAZIONI DI POTATURA E TRASPORTO DEL MATERIALE, QUESTO SIGNIFICA RIDURRE LE TEMPISTICHE DI MANUTENZIONE CON CONSEGUENTE RITORNO ECONOMICO;
6) CONSULTARE IL VIVAIO PIÙ VICINO PER LA TIPOLOGIA DI PIANTE E PER SUGGERIMENTI INERENTI AL MANTENIMENTO ED UBICAZIONE;
