IL LEGNO ED IL SUO IMPIEGO
Il legno è un materiale ecosostenibile, versatile, e resistente al tempo ed all’usura. E’ stato il primo che insieme alla pietra, si offerse all’uomo nei primordi delle civiltà. Il suo impiego assai più ampio nei tempi a dietro, quando più scarsa e limitata era la produzione dei metalli, trova ancora oggi un sostanziale uso nel settore artigianale ed industriale. in particolare nella costruzione di edifici di piccole e medie dimensioni, nella produzione di travature e solai, ed ancora per la realizzazione di porte, infissi e serramenti, oggetti di design, imballi commerciali ecc…
GLOSSARIO DEL LEGNO
PROPRIETA’ E ASPETTO DELLE ESSENZE
Il ritiro: è caratterizzato dalla variazione di volume, dovuta al grado di umidità presente in un determinato ambiente, nei vari periodi dell’anno.
L’elasticità: è la proprietà che hanno tutte le essenze legnose nel deformarsi per riprendere la loro forma originaria, dopo l’azione compiuta su di esse da un corpo estraneo.
La flessibilità: è la proprietà deformante (oltre la soglia di flessibilità), e duratura nel tempo che hanno più o meno tutte le essenze legnose.
L’imbarcamento: è l’attitudine che hanno le essenze legnose al curvarsi, per motivi gravitazionali, elevati tassi di umidità e sbalzi di temperatura.
La durezza: è la pecularietà delle essenze all’opporsi alla pressione di altri corpi.
La fendibilità: il legno a causa della sua struttura stratiforme o della sovrapposizione degli anelli annuali, può spaccarsi o fendersi nel senso della lunghezza delle fibre, quando queste vengono penetrate da un corpo estraneo.
La porosità: La superficie piallata dei legnami può presentarsi più o meno porosa, assecondo del numero dei vasi presenti nell’essenza.
Il colore: varia da essenza ad essenza, pertanto, si hanno essenze particolarmente chiare come ad esempio il pioppo, ed essenze intensamente colorate come l’ebano nero ed il palissandro violetto scuro.
La venatura: è una caratteristica dipendente dalla stratificazione legnosa che possiede l’essenza.
I raggi midollari: particolarmente visibili in alcune essenze, quali la quercia, il leccio ed il castagno, in altri si presentano minuti e colorati, come il faggio ed il platano.
La lucidità: è un elemento caratteristico che si riscontra maggiormente nei legni duri e molto resinosi.
Le essenze legnose dure: “IL NOCE”
CARATTERISTICA: Il noce è un albero spontaneo, originario dei boschi collinari e di bassa montagna, coltivato per i suoi frutti lo si incontra spesso lungo le strade, fra i campi o lungo i corsi d’acqua. Raggiunge altezze di oltre 15 metri, rami e chioma poco fitta, corteccia grigiastra e quasi liscia.
Il legno ha sfumature dal bruno chiaro al bruno scuro quasi nero, asseconda della specie, dell’età e del terreno dov’è ubicato. E’ un legno compatto poco poroso dove gli anelli annuali e le venature sono ben visibili e ne fanno la caratteristica principale di questa essenza. Si lavora con relativa facilità, si scolpisce e si tornisce senza spaccarsi, inoltre, è molto resistente al tempo ed agli insetti specialmente s’è di età avanzata.
PROVENIENZA: Europa – nord America – Asia minore
USO CORRENTE: è l’essenza più apprezzata e pregiata per la realizzazione di mobili. Tuttavia il legno di noce è molto usato per gli intarsi in ebanisteria, nel settore decorativo e scultoreo.
PESO SPECIFICO: allo stato fresco circa 850 – 900 kg/m3, a stagionatura ultimata 600 – 700 kg/m3.
LAVORABILITA’: nonostante sia un’essenza dura, possiede una buona tendenza alla lavorabilità. Ad ogni modo, è un legno a fibre compatte.
PROPRIETA’ MECCANICHE: legno omogeneo e pesante, assai apprezzato perché non subisce deformazioni durante l’essicazione. Tuttavia, possiede un’ottima resistenza alle sollecitazioni in trazione – torsione – flessione e compressione.
Degni di essere rammentati, sono il noce nero o americano, conosciuto in Italia come “noce canaletto”, il noce americano cinerea – grigio (juglans cinerea), il noce brasiliano ed il noce tanganika.