LA PIETRA NATURALE IN EDILIZIA: “la pietra naturale ed ornamentale del Friuli Venezia Giulia”
LA PIETRA NATURALE FRIULANA
Premessa
Le immagini contenute nell’articolo “la pietra naturale ed ornamentale veneta”, sono puramente indicative, in quanto le rocce in generale, essendo elementi naturali, sono soggetti a differire in maniera non sostanziale, per struttura, colore, macchia e vena, anche trattandosi della stessa tipologia di prodotto. Pertanto tali immagini servono a dare un’idea di massima delle varie tipologie e lavorazioni di pietra che il mercato offre.
GLOSSARIO DEI TERMINI
1) brecciato: struttura di roccia fratturata e risaldata sul posto
2) calcite: minerale tipico di origine sedimentaria
3) ciottoli: a differenza dei granulati, subiscono le trasformazioni meccaniche necessarie ad ottenere gli arrotondamenti voluti. In commercio li troviamo piatti, lucidi e naturali.
4) granulati: pietre naturali di forma irregolare e non lavorate
5) oficalce: roccia metamorfica, serpentinosa, brecciata e solitamente ricementata da calcite, appartenente al gruppo dei marmi.
6) serpentino: gruppo di minerali comuni nelle rocce metamorfiche
7) ortogneiss: è una tipologia di gneiss, cioè rocce derivanti dal metamorfismo di rocce magmatiche come i graniti e le rioliti
8) struttura scistosa: cioè presenta cristalli disposti su piani paralleli, allungati e orientati in una sola direzione, perpendicolare a quella lungo la quale ha agito la pressione. Fra le rocce a struttura scistosa troviamo le filladi, i micascisti e gli gneiss.
9) struttura granulare o saccaroide: dove i cristalli sono equidimensionali e non sono orientati. Fra le rocce a struttura saccaroide, troviamo il marmo e la quarzite.
10) struttura occhiadina: con caratteristiche intermedie fra le due precedenti: possiede cristalli equo dimensionali e di dimensioni maggiori, frammisti a cristalli orientati e disposti in strati paralleli. Fra le rocce a struttura occhiadina, troviamo gli gneiss.
11) struttura clastica: caratterizzata da detriti di natura e dimensioni diverse, sciolti o cementati.
12) rocce clastiche o detritiche: derivano da sedimenti i cui elementi costituenti a loro volta, derivano principalmente dall’accumulo di frammenti litici di altre rocce, alterate e trasportati in genere da agenti esogeni.
13) stiloliti: gli stiloliti appaiono in affioramento e nei campioni come linee a zig zag, il cui andamento ricorda quello delle suture craniali di discontinuità il cui andamento è evidenziato dalla presenza di un velo di minerali residuali della dissoluzione, argillosi, ossidi di ferro e materia organica carboniosa.
LA PIETRA NATURALE FRIULANA: ZONE DI COLTIVAZIONE E TIPOLOGIE
Le maggiori zone estrattive del Friuli Venezia Giulia sono rappresentate dal Carso Triestino dalla Carnia e dal Civildalese. Tuttavia la provincia di Trieste riveste un ruolo di primaria importanza nella coltivazione di rocce ornamentali di natura calcarea.
Comuni triestini
1) Aurisina chiara: roccia calcarea compatta a struttura bioclastica generalmente minuta, immersa in una massa carbonatica cementante microcristallina. Tuttavia si tratta di una brecciola organogena fine, con colore di fondo grigio chiaro e radi fossili grigio scuri e bianchi.
2) Aurisina fiorita: roccia calcarea di scogliera, compatta a struttura bioclastica, ricchissima di bioclasti piccoli e grandi, definibile come una brecciola calcareo-organogena (bioclastite). Ad ogni modo Il colore di fondo è grigio, tendente al grigio-nocciola, ravvivato dalle “fioriture” cioè da frammenti organici di maggiori dimensioni, di colore grigio-marrone e bianchi.
3) Aurisina Granitello: brecciola a struttura bioclastica, il colore di fondo è grigio ed i frammenti organici sono grigi e bianchi, distribuiti uniformemente e ben classati.
4) Aurisina Roman Stone: roccia calcarea compatta a struttura bioclastica generalmente minuta, immersa in una massa carbonatica cementante microcristallina. Tuttavia il colore di fondo è grigio chiaro tendente all’avorio, ravvivato dai fossili di colore grigio scuro e raramente bianchi.
5) Breccia Carsica: Breccia calcarea compatta a struttura clastica, eterometrica, grossolana. Pertanto, i clasti sono prevalentemente di colore nocciola, marrone, avano e subordinatamente bianchi.
6) Repen classico chiaro: roccia calcarea compatta, costituita da fossili immersi in un cemento criptocristallino. Ad ogni modo, il colore di fondo è grigio chiaro ravvivato dalla presenza di frammenti organici allungati, di colore da grigio scuro e grigio chiaro.
7) Repen classico zolla: roccia calcarea compatta, costituita da fossili immersi in un cemento criptocristallino. Pertanto, il colore di fondo è grigio ravvivato dalla presenza di numerosi resti organici di colore grigio scuro e grigio chiaro.
8) Fior di mare: roccia calcarea compatta, costituita da fossili immersi in un cemento criptocristallino. Il colore di fondo è grigio tendente al nocciola per l’abbondantissima presenza di resti fossili (fioritura). Il colore varia dal bianco al nocciola.
9) Stallattite giallo ambra: questa roccia è un alabastro calcareo sedimentario di origine chimica. Ha colore giallo-ambra per la presenza di pigmenti limonitici e struttura cristallina eterogranulare.
10) Stallattite rossa: questa roccia è un alabastro calcareo sedimentario di origine chimica. Pertanto, il colore rosso mattone è dovuto alla presenza di pigmenti ematitici.
Comuni udinesi
Pietra Piasentina: è una roccia calcarenite costituita da granuli e cemento calcarei. È di colore nocciola più o meno scuro ed ha struttura clastica.
Grigio fiorito Timau: marmo di colore grigio scuro, con abbondanti vene e plaghe di calcite bianca. Tuttavia la struttura è cristallina saccaroide.
Fior di pesco carnico: insieme ai marmi di Timau, rappresenta la più antica formazione marmifera italiana. Si tratta di un marmo calcare metamorfosato brecciato, con fondo grigio chiaro ove spiccano delicate sfumature roseo-violacee e vene di calcite bianca.
Rosso Francia: roccia calcarea fossilifera, a struttura clastica di colore rosso acceso. Sul fondo spicca una vasta fioritura di plaghe calcitiche allungate di colore bianco.
Rosso porfirico di Tolmezzo: roccia calcarea compatta e organogena, con fondo rosso scuro quasi marrone.
Porfirico ramello bruno: roccia calcarea marnosa, ha colore di fondo bruno-nerastro con chiazze rosse e rosate e presenta una struttura bioclastica.
Porfirico ramello rosso: roccia calcarea marnosa, ha colore di fondo rosso cupo con chiazze più chiare e presenta una struttura bioclastica.
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