CLASSIFICAZIONE E NORME
La soffitta è una stanza sottotetto di un edificio, formata dallo spazio al di sotto delle falde della copertura e al di sopra del solaio del soffitto del piano più alto. Collegata all’abitazione con una scala, fissa o retrattile, è normalmente utilizzata come ripostiglio di mobili e oggetti di utilizzo poco frequente, oppure riadattata a sua volta ad abitazione (mansarda). Quest’ultimo utilizzo si è diffuso soprattutto a partire dai paesi nordici, dove l’elevata pendenza della copertura procura più spazio abitabile. Nei paesi più caldi invece (come quelli mediterranei) l’elevata temperatura raggiunta d’estate dalla copertura suggerisce di sfruttare il vano immediatamente al di sotto di essa per favorire la ventilazione naturale dell’edificio.
Negli edifici rurali la soffitta, tradizionalmente, è adibita a magazzino per conservare al riparo dai roditori e dall’umidità del terreno prodotti agricoli del raccolto (come granaglie) o da sottoporre ad essiccazione naturale.
La soffitta o sottotetto è un tipo di vano che tende a ridursi o scomparire negli edifici moderni, per varie ragioni. L’utilizzo del cemento armato ha favorito in molti paesi la diffusione del tetto piano in sostituzione di quello tradizionale a falde. La tecnologia offre soluzioni alternative per conseguire il benessere climatico nell’edificio, come il tetto ventilato o la climatizzazione forzata. wikipedia
Gli interventi di recupero dei sottotetti, per rientrare all’interno dei parametri aero/illuminanti di abitabilità, possono prevedere sostanzialmente:
– variazione dell’ altezza del colmo di copertura (parte più alta della copertura a falde)
– modifiche all’altezza di gronda (parte più bassa della copertura a falde)
– modifica alle pendenze delle falde di copertura
– sopraelevazione o abbassamento dell’ultimo solaio dell’edificato
– realizzazione di porte, finestre, lucernari, abbaini e terrazzamenti
GLOSSARIO DEI TERMINI
- “Altezza di gronda”: è l’altezza che va dal suolo alla gronda dell’edificio
- “colmo”: è la parte più alta di una copertura a falde
- “falda”: è una porzione di superficie di una copertura a spiovere
- “abbaino”: è una struttura architettonica costituita da una finestra posta in verticale e su coperture a falde inclinate. Serve per illuminare ed arieggiare le soffitte o i sottotetti
- “lucernario”: è una’apertura praticata su coperture piane e a spiovere, per illuminare e arieggiare gli ambienti sottostanti
- “finestre a bocca di lupo”: è un’apertura praticata di solito in ambienti seminterrati o interrati, ma è anche un’ottima soluzione nel recupero dei sottotetti, come integrazione alle aperture in falda
Le regioni hanno il compito di regolare gli interventi suindicati, tuttavia, tali interventi, prevedendo potenzialmente la variazione dell’altezza del colmo di copertura, con conseguente aumento del volume dell’edificio, o l’apertura di nuove finestre con conseguente modifica dei prospetti, rientrano nella categoria degli interventi di ristrutturazione edilizia di tipo pesante. Ad ogni modo, normati dall’ art. 3 (L) D.P.R. 380/2001 e dalla tab. A del d.l.g.s. 222/2016, sempre nel rispetto di particolari direttive emanate dalle regioni o dai P.R.G. locali. Per quanto concerne i titoli abilitativi, tali interventi sono sottoposti a SCIA (segnalazione certificata inizio attività).
TABELLE RIASSUNTIVE
LINK ALLE NORME REGIONALI
Abruzzo
art. 85 L.R. n.15/2004 – art. 10 L.R. n. 1/2014
Basilicata
art. 4 L.R. n. 8/2002 – art. 13 L.R. n. 7/2014 – art. 3 commi 7 – 7ter L.R. n. 25/2012
Calabria
art. 6 c. 5 bis e ter L.R. n. 21/2010 – art. 6 c. 5 L.R. n. 7/2012
Campania
artt. 3 – 4 L.R. n. 15/2000 – L.R. n. 5/2013
Emilia Romagna
artt. da 1 a 3 L.R. n. 11/1998 – artt. 1 – 2 – 3 L.R. n. 5/2014
Friuli Venezia Giulia
Lazio
artt. da 1 a 7 L.R. 13/2009 – art. 5 L.R. n. 10/2011
Liguria
artt. da 1 a 7 L.R. 24/2001 – artt. 6 – 8 L.R. 30/2014 – art. 46 L.R. 29/2016
Lombardia
TITOLO IV CAPO 1 artt. 63 – 64 – 65 L.R. 12/2005 – art. 9 L.R. 4/2012
Marche
art. 1 L.R. 22/2009 – art. 1 bis L.R. 19/2010
Molise
Piemonte
art. 1 L.R. 21/1998 modifiche non sostanziali apportate da altre Leggi Regionali:
20/2009 – 01/2011 – 03/2015 – 16/2016
Puglia
artt. da 1 a 8 L.R. 33/2007 – art. 4 L.R. 16/2014
Sardegna
art. 15 L.R. 04/2009 – art. 14 L.R. 21/2011
Sicilia
Toscana
Valle d’Aosta
L.R. 12/1999: tale Legge incarica i singoli Comuni, nello stabilire i parametri edilizi inerenti al recupero dei sottotetti
Veneto
ESEMPIO DI CALCOLO DELL’ ALTEZZA MEDIA PONDERALE